Anche
quest’anno l’Ottobre culturale è stato un mese impegnativo per chi l’ha
organizzato e per chi ha collaborato alla buona riuscita della manifestazione; oltre
alla ormai tradizionale mostra fotografica storica, ben 9 sono stati gli
appuntamenti previsti durante il periodo.
La “Festa degli anziani” presso la
casa di riposo, pioggia a parte, ha avuto il solito successo. Fa parte degli
appuntamenti storici che non bisogna assolutamente dimenticare, perché
“dimenticare” quella struttura sarebbe errore grave per la nostra comunità, per
il servizio particolare offerto, per tutti quelli che in quel posto lavorano e
per quelli ancora che in quel luogo vivono la loro “condizione di anziani”.
Il
raduno delle Alfa Romeo d’epoca, con la collaborazione della locale sezione Alfa
Club, ha visto la presenza di una quindicina di vetture, ma in particolare ci
ha permesso di ricordare la nostra vecchia Hellebore che fabbricava volanti in
legno, anche e soprattutto per l’Alfa.
La storia e le origini della vicina
abbazia di Pomposa, la sua importanza di più di un secolo fa, ce l’ha
raccontata e illustrata il dott. Andreoli , esperto in archeologia cristiana. É
il secondo anno che lo ospitiamo ed è un piacere ascoltarlo: disarmante la sua
capacità di far comprendere a tutti, in maniera semplice, anche cose complicate
e complesse.
Nella nostra comunità paesana sono presenti diverse persone e
famiglie di stranieri, comunitari ed anche extracomunitari, ai quali probabilmente
andrebbe riservata qualche attenzione in più, rivolta a quella difficile
integrazione a tutti ben nota. E così, sapendo che presso la casa di riposo un
discreto numero di personale infermieristico è rappresentato da indiani, abbiamo
parlato anche di India. Tre ragazze e un ragazzo, con computer alla mano e una
serie invidiabile di diapositive, hanno condotto per mano il pubblico,
divertito e attento, illustrando storia, usi e costumi di un grande paese ai
più ancora sconosciuto.
Non potevamo trascurare il 50° anniversario della
tragedia del Vajont e allora abbiamo proiettato al riguardo il monologo che
l’attore Marco Paolini fece nel luogo della catastrofe e trasmesso dalla Rai
qualche anno fa. Serata commovente, pubblico numeroso e attento.
Bella e da
ripetere la serata dedicata alle letture sacre e canti: gente comune e non professionisti
della recitazione hanno letto brani da essi stessi selezionati e scelti, creando
con l’aiuto della Corale giovani della parrocchia, quel clima di intimo
raccoglimento che aiuta alla riflessione personale.
Il tradizionale concerto
d’organo di Gianmaria Raminelli, dedicato quest’anno in particolare a Giuseppe
Verdi nel 200° anniversario della nascita, ha entusiasmato il pubblico nel
giorno di Ognissanti.
Nel dare l’appuntamento al 2014, possiamo esprimere
soddisfazione nell’aver messo in campo una serie di appuntamenti che hanno
vitalizzato il mese di ottobre nel nostro paese, mettendo la cultura e la
tradizione al centro dell’attenzione.
Gli organizzatori dell’ottobre culturale