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...Erano in corte giunti tutti i cavalieri, per onorar l'antica dei Giglioli casata...


lunedì 27 febbraio 2012

ALLA FESTA DEGLI ANZIANI…

…Amore e rispetto, le parole chiave

Anche quest’anno, in occasione della festa organizzata per gli anziani il 16 ottobre, mi sono recata assieme ai miei ‘colleghi’ dell’Ente Palio Serravalle presso la casa di riposo del paese ‘Attilio Capatti’. Come sempre uniti per fare del nostro meglio, abbiamo trascorso assieme agli ospiti dell’istituto un pomeriggio diverso (per noi e per loro) all’insegna dell’allegria che come un buon vento è riuscita ad entrare dalle porte dell’istituto grazie anche a tutti coloro che, numerosi e volenterosi, hanno preso parte a questa celebrazione. Musica, torte e castagne hanno fatto da cornice ai veri protagonisti della giornata: i nostri cari anziani, nonni, padri, madri, testimonianze autentiche di ciò che è stato del passato, di quanto era dura la vita, fonti di storie e aneddoti sulle nostre terre troppo spesso dimenticati e lasciati a lungo ad aspettare, perché noi, presi dalla nostra vita di oggi, così veloce e frenetica, non ci lasciamo il tempo di sederci ed ascoltare. Abbiamo cantato e ballato , riso e scherzato insieme per quell’intero pomeriggio che è probabilmente parso corto agli ospiti della casa di riposo, un po’ più lungo invece a chi come me si è perso nel ricordo di un nonno o una nonna perduti da poco, che abbiamo per un attimo rivisto negli occhi stanchi di un vecchio ragazzo o riconosciuto nel sorriso segnato dal tempo di una dolce signora. Un giorno all’anno è sicuramente poco per festeggiare e ringraziare i nostri anziani della loro infinita pazienza e dei loro immensi sacrifici che hanno contribuito a farci diventare quello che siamo e ad avere parte di quello che possediamo, spero comunque serva a farci perdonare un po’ delle nostre mancanze, di tutte le volte che non siamo riusciti a trovare il tempo di ascoltare le loro storie o anche solo cinque minuti per un saluto. Invecchiare è un privilegio e una meta della società. Spero di invecchiare con dignità mantenendo la forza dei nostri nonni che lavoravano la terra, mi auguro anche di incontrare alla fine della mia strada ragazzi e ragazze disposti ad ascoltare i consigli della saggezza che il tempo mi avrà donato, e che avranno la pazienza anche una sola volta all’anno di cantare e ballare con me e i miei compagni d’avventure mangiando castagne e bevendo aranciata. Di nuovo grazie a tutti i volontari, ai dipendenti della casa di riposo ‘Attilio Capatti’ e alle suore che con dedizione si prendono cura dei loro ospiti e che ci hanno permesso di fargli compagnia, aiutandoci con tutti i mezzi a loro disposizione.

Marika Bellini

Lascialo parlare, perché nel suo passato ci sono tante cose vere. Lascialo andare tra i suoi vecchi amici, perché è lì che si sente rivivere. Lascialo raccontare storie già ripetute, perché lui vuole vedere se stai alla sua compagnia. Lascialo vivere tra le cose che ha amato, perché soffre di sentirsi spiantato della propria vita. Lascialo salire nell'auto di famiglia, quando vai in vacanza, perché l'anno prossimo avrai rimorso se lui non ci sarà più. Lascialo invecchiare con lo stesso paziente amore con cui lasci crescere i tuoi bambini perché tutto fa parte della natura. Lascialo morire tra le braccia pietose, perché l'amore dei fratelli sulla terra fa meglio presentire quello del Padre nel cielo. Fa questo o proverai vergogna di essere uomo.

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